Comunicazione_politica

La Comunicazione e la politica – una disciplina

Oggi voglio parlare di un tema molto caro: la comunicazione politica.

Come alcuni di voi sapranno, ho affrontato questo argomento fin dai tempi dell’università, e ho continuato a interessarmene anche l’anno scorso, quando ho avuto l’opportunità di seguire la campagna di comunicazione di un Senatore della Repubblica.

Devo ammettere che la comunicazione politica è un campo affascinante e pieno di sfide. A volte sembra quasi di dover cercare di convincere un elefante a fare un balletto: è difficile, ma se ci si riesce, il risultato può essere spettacolare.

In ogni caso, per fare comunicazione politica bisogna avere una buona dose di creatività, ma anche di pragmatismo.

Bisogna saper scegliere le parole giuste, le immagini giuste, le strategie giuste per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.

E poi, ovviamente, bisogna saper lavorare in team, perché la comunicazione politica è sempre un lavoro di squadra.

Ho pensato di affrontare queste tematiche partendo dalle basi perché a volte si pensa che tutti possano fare tutto ma non è proprio così…

La comunicazione politica è una disciplina che ha l’obiettivo di farci sentire tutti importanti, convinti che i politici siano i nostri migliori amici.

E’ stata ufficialmente teorizzata negli anni ’50, ma in realtà esiste fin dall’esistenza dei qualsiasi civiltà organizzata, quando i politici usavano la retorica per convincere il popolo a seguirli. Combina le scienze della comunicazione (come la sociologia, la psicologia sociale, l’antropologia, la semiotica e la massmediologia) e le scienze politiche.

La disciplina può essere suddivisa in due categorie principali: la comunicazione istituzionale e la comunicazione elettorale.

La prima si riferisce alla comunicazione dei governi, delle istituzioni pubbliche e delle organizzazioni politiche, mentre la seconda si concentra sulla comunicazione dei partiti politici e dei candidati durante le campagne elettorali.

Ma attenzione, non importa a quale categoria si appartiene, l’obiettivo principale è sempre lo stesso: convincere il maggior numero possibile di persone.

Per raggiungere questo obiettivo, i politici utilizzano tecniche sofisticate come la propaganda, la pubblicità, la retorica e la persuasione.

Ma non basta, ci sono anche altre tecniche che sono alla base di ogni buona comunicazione politica: ad esempio, l’adozione di posizioni nette e comunicate in tempo reale, l’utilizzo di un tone of voice rappresentativo del partito su ogni canale, l’utilizzo di un linguaggio semplice e comprensibile a tutti, la creazione di contenuti virali e l’adozione di strategie per raccogliere consensi.

Ma non pensiate che tutto sia così facile: per essere un buon comunicatore politico, occorre servirsi di analisi di marketing e di sondaggi per capire esattamente cosa vuole il pubblico.

Avete notato che alcuni leader politici sono sempre sul “pezzo”? 

Questo perché c’è un team che analizza i sondaggi,  monitorizza le discussioni in rete ed i trend in modo da dare in pasto al pubblico interessato esattamente quello che vuole sentire. 

Se ci sono delle “crisi” si fa ricorso alla comunicazione di crisi con relativo manuale.

I comunicati stampa ed i rapporti con i media sono molto importanti sia nella comunicazione istituzionale, soprattutto in tempo di crisi, che  in campagna elettorale. Se non sei in televisione, tranne in alcuni eclatanti casi di successo come il blog di Grillo, non esisti.

Ma negli ultimi anni stiamo assistendo, dalla famosa campagna presidenziale di Obama in poi, al capovolgimento del messaggio: il messaggio viene dal basso e viene ampliato dai social. Si chiama strategia Buttom Up: non è il politico che comunica il programma ma è il numero di elettori in rete che sostengono un concetto che determinano la campagna.

E, dulcis in fundo, anche in Italia, come negli Stati Uniti, per preparare il candidato ad esprimersi al meglio (non tutti godono di carisma mussoliniano) si fa ricorso alla figura dello spin doctor, che ha il compito di far sembrare il politico più simpatico e carismatico possibile.

Bene, questo è solo un primo post sull’argomento ma se gradite ne farò altri portando gli esempi più interessanti di comunicazione politica efficace.

 

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