Comunicazione_vinicola

Il Vino: nettare da comunicare

Ciao a tutti voi del settore vinicolo, professionisti del food and beverage e appassionati del buon bere!

Dopo un interessante visita al Vinitaly in compagnia di professionisti del settore beverage,  oggi voglio parlare di comunicazione vinicola, tralasciando in questo post per brevità, gli importanti aspetti legati al marketing ed alla distribuzione.

Innanzitutto, il vino è una bevanda che va al di là del semplice sapore. 

Il vino è un’esperienza a tutto tondo: il colore, l’odore, la consistenza e il gusto sono tutti fattori che contribuiscono a creare un’esperienza sensoriale unica. Ecco perché la comunicazione vinicola è così importante: il nostro obiettivo principale è quello di trasmettere quest’esperienza ai clienti finali. 

Ma come si fa a comunicare il gusto e l’esperienza di un vino? Beh, qui entra in gioco la creatività.Una buona comunicazione vinicola non si limita alle parole, ma comprende anche l’aspetto visivo ed il posizionamento del prodotto. 

Entriamo nel dettaglio 

Peculiarità e linee guida principali

La comunicazione nel settore vinicolo, come in molti settori legati al food & beverage, ha alcune peculiarità:

  • Valorizzare la storia e la tradizione.  Comunicare questo patrimonio storico e culturale è molto importante per posizionare un prodotto di qualità. 
  • Uso di immagini e fotografie suggestive. Le immagini diventano parte integrante del messaggio comunicativo.
  • Comunicare qualità e territorio. La qualità della materia prima e le peculiarità del territorio di origine sono i principali fattori che determinano il valore di un vino. 
  • Uso di un linguaggio evocativo. Il linguaggio comunicativo deve essere in grado di evocare profumi, sapori, sensazioni, per coinvolgere emotivamente il consumatore.
  • Social media. Come per molti altri settori, anche nel vino i social network hanno un ruolo fondamentale per raccontare le storie, le emozioni, i legami con il territorio e aumentare l’engagement degli appassionati e dei consumatori.
  • Eventi e promozione esperienziale. Gli eventi di degustazione, i wine tour, le visite in cantina sono strumenti molto efficaci per comunicare il prodotto vino in maniera diretta e coinvolgente.

Ovviamente, una comunicazione efficace deve sempre partire dalla conoscenza profonda del proprio prodotto, dei suoi punti di forza e delle sue peculiarità.

Canali di Comunicazione

I canali di comunicazione più efficaci per il settore vinicolo sono:

  • Events & Tasting: Gli eventi di degustazione, i wine tour, le visite in cantina, i concorsi, le fiere di settore sono estremamente efficaci per promuovere un prodotto vino. Consentono un contatto diretto con il pubblico degli appassionati.
  • Pubblicità: La pubblicità su riviste di settore, guide alla degustazione e sulle testate giornalistiche specializzate raggiunge facilmente gli stakeholder più sensibili al messaggio. Per le cantine più grandi anche spot televisivi possono giocare un ruolo. 
  • PR e ufficio stampa: Le relazioni pubbliche, i rapporti con la stampa specializzata, i media e i giornalisti di settore hanno un forte impatto sull’awareness e sulla percezione del brand della cantina o di un prodotto vino.
  • Comunicazione esperienziale: Proposte commerciali innovative come wine club, abbonamenti, box degustazione sono molto efficaci per fidelizzare i clienti e rafforzare il legame con il brand.
  • Social media: Facebook, Instagram, Twitter e altri social network 
  • Sito web
  • Newsletter
  • Etichette: Le etichette di bottiglia sono un’importante opzione di visibilità e una prima occasione di contatto con il consumatore.

Case history

Vi sono interessanti case history di cantine, consorzi italiani ed esteri che hanno investito ed utilizzato una ottima comunicazione indirizzandola ammirevolmente sui mercati di riferimento.

Vi cito solo qualche esempio italiano,

Brunello di Montalcino: Il Brunello di Montalcino è una denominazione che ha saputo costruire un brand fortissimo grazie al legame indissolubile con il territorio di origine La DOCG e la certificazione di qualità hanno favorito un posizionamento di prodotto premium. La comunicazione ha sempre messo al centro queste peculiarità.

Prosecco Doc: Il Prosecco Doc ha scalato le classifiche delle bollicine più vendute al mondo convincendo anche i mercati esteri grazie a una strategia di comunicazione che si focalizza sull’approccio “glamour” che il Prosecco porta al calice.

Barolo: La comunicazione ha storicamente puntato sul posizionamento di prodotto di lusso, legato ai più alti standard qualitativi. 

La verità è che potrei dilungarmi moltissimo nell’affrontare questo tipo di approccio comunicativo, così come quello del food, per cui per oggi chiudo questo post augurandovi di guardare con un occhio diverso questo meraviglioso nettare e di gustarne la professionalità che conserva in un sol calice.

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